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Assisi, alla ricerca del Bene Comune. Proposte irrinunciabili per il buon governo della cosa pubblica

DiEttore Anselmo

Ago 31, 2021

– Abstract –

Nel segno di una Sinistra più larga e moderna, coraggiosa nei temi e dialogante nei metodi, #Progressisti21, neonata Associazione politica, cerca di esercitare il suo impegno con il massimo della idealità e della concretezza possibile. Perché la prima non può essere scissa dalla seconda, e perché chiunque voglia davvero cambiare lo stato delle cose e risolvere i problemi della città, non può che fare ogni sforzo per unire tutte le voci e le energie seriamente impegnate su questi obiettivi.

È necessario impegnarci per uno sviluppo sociale, economico e culturale che faccia emergere le nostre eccellenze, per una nuova cultura dell’ambiente, per le pari opportunità, per i diritti di cittadinanza, per la valorizzazione dell’educazione e della cultura.

Ciò passa necessariamente attraverso una serie di proposte concrete e realizzabili, puntando diritti al recupero di un sentimento profondo e di inestimabile valore: il senso di appartenenza ad una Comunità.

Al centro del progetto il primato dei beni comuni della salute, dell’istruzione e della cultura, diritti fondamentali di ogni persona, senza distinguere tra chi può e chi non può pagare, tra poveri e ricchi.
E poi la forza della solidarietà, l’imperativo categorico della cura dell’ambiente (dell’aria che respiriamo per prima), del lavoro e della sua sicurezza.

Le politiche pubbliche dei prossimi anni non possono prescindere da un insieme di valori ben chiari: l’inclusione e la coesione, la sostenibilità sociale, la sostenibilità ambientale, la sostenibilità di genere e la sostenibilità generazionale.

Valorizzazione del metodo democratico, della funzione del Consiglio comunale e della partecipazione popolare con il riferimento ideale alla Costituzione italiana, base di un impegno politico al pieno servizio del bene comune. Fondamentale sarà l’adozione di un Codice Etico, sulla base del quale, tutti i componenti del governo cittadino rifiutano una gestione oligarchica o clientelare del potere, logiche di scambio o pressioni indebite. Rinunciano o si astengono dall’assumere incarichi o decisioni che abbiano una diretta incidenza, specifica e preferenziale, sul patrimonio personale, del proprio nucleo familiare o dei conviventi, ovvero dei parenti o affini; e che possa configurarsi un conflitto di interessi tale da condizionare i propri comportamenti.

Forte deve essere il richiamo ai valori dell’antifascismo e l’Amministrazione Comunale dovrà negare l’utilizzo di spazi pubblici a tutte le associazioni che non sottoscrivano una dichiarazione di adesione ai valori dell’antifascismo.

Il principio di legalità deve essere messo al centro di ogni azione politica e amministrativa dei componenti di governo e la sua difesa in cima alle sue priorità: l’illegale è affare di pochi, ma la legalità è un affare per tutti.

La nostra città poi deve sentirsi di più come una “comunità” aperta, inclusiva, solidale, integrata; dove tutti, giovani e anziani, lavoratori e pensionati, immigrati e italiani, possano sentirsi parte di un progetto comune.

La visione, infine, che dobbiamo avere rispetto al Comune, che rappresenta la macchina, il cuore di qualsiasi progetto, è quello di una struttura snella e flessibile che deve essere di aiuto e di governance a tutta la comunità.

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