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Verso il Parco del contemporaneo nell’Assisano. Oltre l’eterno Medioevo

DiPaolo Ansideri

Lug 15, 2021

– Absctract –

Nel 2018 il MiBaCT ha organizzato il Censimento Nazionale delle architetture del Secondo Novecento per “promuoverne conoscenza e valorizzazione.”
Nel comprensorio di Assisi sono state censite 10 opere, ad Assisi il complesso ex-Montedison, di R. Morandi e P. Nervi, e l’edificio Centro Servizi della Pro Civitate di G. Astengo, a Bastia 6 tra cui la Casa Famiglia di R. Piano recentemente sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza.

L’esistenza di un Patrimonio di beni culturali di natura difforme dall’apparente velo di uniformità storica, ci viene segnalato da un ente statale che con questo richiama i residenti e le amministrazioni ad una presa d’atto e ad una valorizzazione.
Seguendo questo stimolo ci si accorge che molte altre opere di architettura hanno trovato l’interesse di studiosi: i giardini di P. Porcinai, opere di U. Tarchi (tra cui la Tomba di S. Francesco), D. Lilli, L. Scachetti..

Lo stesso impulso ci porta poi a ricordare la compresenza nel territorio dell’arte contemporanea: opere all’aperto (M. Pistoletto, Terzo Paradiso, B. Pepper, Ascensione, Noberto …) o in collezioni (Galleria d’Arte Contemporanea della Pro Civitate con G. De Chirico, C. Carrà, W. Congdon).

Se si alza lo sguardo su uno spazio geografico che comprende i comuni limitrofi al comprensorio e si analizzano gli attori economici, culturali e della formazione, portatori di una comune matrice legata ai segni dell’arte, del design, dell’architettura, allora si arriva alla consapevolezza che l’insieme di questo costituisce una risorsa che è precondizione per un serio investimento sul Parco del Contemporaneo dell’Assisano, arte e architettura, teso all’emersione di un patrimonio troppo a lungo misconosciuto nell’eterno medioevo che ci circonda.

Importanti imprese locali lavorano da tempo con i maggiori designer di oggi (M. De Lucchi, G. Aulenti, P. Starck), molti i musei, le raccolte e le singole opere che arricchiscono quest’area vasta ( A. Pomodoro, E. Greco, Norberto, P. Cascella, R. Guttuso …)

Negli ultimi dieci anni negli eventi organizzati in questo territorio (Festarch, Universo Assisi, Cortile di Francesco, Oicos Festival) sono stati ospiti protagonisti della scena contemporanea dell’arte e dell’architettura: Christo, S. Calatrava, R. Koolhaas…

Questa convergenza di elementi è stata sicuramente uno dei fattori pei i quali l’Università di Perugia ha deciso di aprire ad Assisi il Corso di Laurea Magistrale in Planet Life Design, trovandovi un ambiente culturalmente favorevole

Infine l’aspetto turistico e l’annosa questione della ricerca di nuovi attrattori per il territorio: prima ancora che passare per l’invenzione di nuovi, sarebbe bene concentrarsi con metodo rigoroso su quelli già esistenti, ma nascosti per la dominanza di altro.

Uno dei turismi inespressi è il ”Turismo del Contemporaneo” che lo stesso ministero incentiva mettendo a disposizioni delle amministrazioni locali la selezione di quel Censimento come primo indicatore degli attrattori di interesse.

Le amministrazioni di Assisi e Bastia siano capofila del progetto per far crescere nella cultura corrente dei residenti la consapevolezza della varietà del patrimonio collettivo: accanto ai beni storico-monumentali più noti, a quelli naturalistici del Parco del Subasio, si inizi a pensare anche a quel patrimonio, disponibile alla fruizione, costituito dal Parco del Contemporaneo dell’area vasta dell’assisano.

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Paolo Ansideri

Fondatore Associazione Oicos riflessioni, co-organizzatore Cortile di Francesco Assisi, Festa di Scienza e Filosofia Foligno