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Il Recovery Plan dall’Europa all’Italia. I fondi, le destinazioni e la governance

DiClaudio Tiriduzzi

Apr 17, 2021

– Abstract –

Il Recovery and Resilience Facility (RRF) è il fulcro di Next GenerationEU, il piano dell’UE per uscire più forti dalla crisi del coronavirus.

Metterà a disposizione 672,5 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni.

Il campo di applicazione dell’RRF è strutturato attorno a sei pilastri, tutti volti a sostenere la ripresa economica, creare posti di lavoro e porre le basi per un’Europa più forte e resiliente: transizione verde, trasformazione digitale, crescita occupazione e coesione, coesione sociale e territoriale, resilienza sanitaria economica sociale e istituzionale, politiche per la nuova generazione.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR rappresenta una straordinaria occasione di rilancio degli investimenti nel nostro Paese con 196,5 miliardi tra sussidi (68,9 miliardi) e prestiti (127,6 miliardi).

 Il Piano è articoltato in 6 macro-missioni, vale a dire specifiche aree di investimento corrispondenti ai 6 pilastri.

Queste missioni a loro volta raggruppano 16 componenti o cluster funzionali per realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo.

Le componenti si articolano in 48 linee di intervento per progetti omogenei e coerenti.

La governance del PNRR è incardinata su una regia centrale, ma le amministrazioni locali vigileranno sui progetti.

Regioni ed Enti locali hanno la responsabilità attuativa delle misure loro assegnate; le Regioni supervisionano i progetti gestiti dagli enti locali e si assicurano che siano coerenti con le altre politiche regionali di sviluppo, secondo il Premier Draghi.

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Claudio Tiriduzzi

Dirigente Affari Europei della Regione Umbria. Membro del Coordinamento Nazionale Affari Europei presso la Conferenza delle Regioni e Province Autonome